Niente da fare per i ragazzi di mister Ruvo, dopo un buon primo tempo dove i bianconeri si sono soprattutto difesi senza rinunciare a pungere con pericolosità, dieci minuti iniziali della ripresa scellerati sono stati fatali per la posta in palio, solo la splendida rete di Lombardi ha reso meno amara la sconfitta di Milano.
La prima azione degna di nota arriva al 6' quando Invernizzi colpisce di testa un cross dalla destra costringendo Ragher alla deviazione sopra la traversa.
Al 12' arriva la prima palla pericolosa per la Lavagnese, Magazzù sguscia sulla sinistra e serve centralmente Righetti che viene però anticipato da un difensore orange, poi due ghiotte occasioni per i bianconeri con Romanengo che prima serve Righetti, ancora una volta anticipato dalla difesa avversaria, e poi prova la conclusione personale trovando però la deviazione di Agazzi.
Al 19' errore bianconero in difesa, palla a Palma che prova la conclusione trovando sulla linea il salvataggio di Berardi!
Al 24' si fa pericolosissima la Lavagnese, bello scambio Lombardi- Magazzù-Lombardi con il capitano che tenta la conclusione a giro, la palla però non si abbassa e termina di un soffio sopra l'incrocio dei pali.
Al 31' la Lavagnese si salva in maniera convulsa respingendo una palla in area di rigore con il solito Berardi, il contropiede ad opera di Magazzù si spegne però sul fondo senza produrre il risultato sperato. Nel finale di tempo conclusione di Invernizzi che viene bloccata da Ragher in due tempi.
La ripresa si apre col botto arancione, dopo soli trenta secondi l'Alcione spinge e tutta la squadra arretra in area di rigore lasciando libertà di manovra ai padroni di casa, la conclusione di Foglio, complice anche la deviazione di un difensore ospite, termina in rete.
Dopo soli sette minuti altra gaffe difensiva con Giammarresi che sbaglia l'appoggio e consegna nei piedi a Morselli la palla del raddoppio. La Lavagnese è frastornata e mister Ruvo prova a dare maggior incisività inserendo Rizzo al posto di Righetti e proprio Rizzo dopo otto minuti si rende pericoloso con un avvitamento in area e l'incornata che termina tra le braccia dell'estremo di casa.
Al 22' un cambio per parte, l'Alcione inserisce Battistini al posto di Barbuti e Ruvo manda in campo Magonara al posto di Sanguineti. Al 25' gomitata in movimento di Venturini ai danni di Magazzù che costa l'ammonizione per il centrocampista locale e, sulla splendida punizione di Lombardi che s'infila nel sette, la rete che accorcia le distanze.
La Lavagnese adesso ci crede e si rende pericolosa al 31' quando dalla bandierina Lombardi serve in area Rizzo il quale la spizza per Berardi che arriva in leggero anticipo vanificando la splendida azione e più tardi al 38' quando Lionetti ruba palla sulla trequarti avversaria e serve Lombardi in mezzo ma la conclusione del dieci ospite viene ancora parata da Agazzi. Nel frattempo spazio anche a Zito e Bonaiti al posto di Invernizzi e Pio Loco e a Omoregbe al posto di Suarato.
Il risultato non cambia e i punti racimolati sono pari a zero, la prestazione però c'è stata stata e anche se la qualità ha scarseggiato la Lavagnese ha dimostrato di poter impensierire chiunque, capolista compresa.
ALCIONE MILANO: Agazzi, Chierichetti, Venturini, Miculi, Palma, Morselli, Foglio, Pio Loco Boscariol (77' Bonaiti), Caremoli, Barbuti (67' Battistini), Invernizzi (78' Zito).
A disposizione: Bacchin, Petito, Manuzzi, Lanzi, Diop, Ciappellano. All: Giovanni Cusatis.
LAVAGNESE: Ragher, Sanguineti (67' Magonara), Vannucci, Romanengo, Giammarresi, Berardi, Suarato (90' Omoregbe), Lionetti, Righetti (56' Rizzo), Lombardi, Magazzù.
A disposizione: Adornato, Kruhs Zulian, Avellino, Mulattieri, Soplantai, Trocino. All: Alberto Ruvo.
Arbitro: Piero Marangone di Udine.
Assistenti: Greta Pasquesi di Rovigo e Paulo Ndoja di Bassano del Grappa.
Ammoniti: Barbuti e Venturini (A).
Calci d'angolo: 3 - 3.
Fuorigioco: 2 - 5.
Falli commessi: 11 - 13.
Recupero: pt 0' - st 4'.
Tiri (in porta): Alcione 11 (7) - Lavagnese 8 (4).
Reti: st 1' Foglio, 7' Morselli, 25' Lombardi.
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