Doveva essere la partita della vita per i ragazzi di Nucera per tentare in qualche modo di restare nella scia dell'Imperia e tutto sommato Avellino e compagni il primo tempo lo hanno giocato all'altezza, dopo due minuti della ripresa avevano anche voluto e trovato il vantaggio con Croci, ma l'instabilità psicologica che quest'anno ha dato palese evidenza di sé in più di un'occasione ha nuovamente prevalso consentendo ai lombardi di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo.
Già nel riscaldamento la prima tegola per i bianconeri porta mister Nucera a fare a meno di Bellesolo e a schierare dall'inizio Ravetto, peraltro autore di un'ottima gara.
I primi ad affacciarsi nella metà campo avversaria sono i lombardi con il solo Santi al 5' e al 14' ma trovando sempre a ottima guardia Ravetto. Al 26' Canovi è poi bravo a impegnare a terra in due tempi l'estremo difensore ospite mentre al 37' Croci si vede respingere la conclusione a botta sicura da un difensore caronnese. Lo stesso Croci al 46' calcia di un soffio a lato con un bel tiro a incrociare.
La prima frazione termina così sullo 0-0 con grande impegno dei padroni di casa e nonostante una direzione di gara assai discutibile e mai favorevole ai bianconeri da parte del direttore Liotta.
La ripresa si apre nel migliore dei modi, Rovido viene servito sulla sinistra, dribbling fulmineo e palla in mezzo per Croci che deve solo appoggiare di testa per il meritato vantaggio.
La Lavagnese è in palla e si vede, dopo altri quattro minuti Lombardi ha una bella chance ma calcia troppo a lato...da qui il panico, una manovra in costruzione errata da parte dei bianconeri innesca la ripartenza, Santi viene servito al limite, fa qualche passo e lascia partire una sassata sotto la traversa che vale il pari.
Due giri di lancette ancora un contropiede innesca Santi che dal limite la piazza con un bel tiro all'incrocio. La Lavagnese, sotto immeritatamente, non ci sta e al 65' prova a sorprendere gli avversari prima con Valenti che calcia fuori e poi con Rovido che si fa parare la velenosa conclusione.
Al 79' poi Bacigalupo si divora una colossale occasione davanti alla porta concludendo sopra la traversa, nel nugolo di sostituzioni operato da ambo le parti e nonostante la melina rossoblù, la Lavagnese tenta la via personale con Romanengo all'88' e poi con Valenti un minuto dopo ma la sua conclusione a portiere battuto è rinviata sulla linea da un difensore ospite.
L' ultimo brivido la Lavagnese lo crea con il colpo di testa dell'indomito Croci al 94' purtroppo alto sulla traversa. Prossimo disperato impegno mercoledì 30 alle 14:30 al Damiano contro il Saluzzo.
LAVAGNESE: Ravetto, Crivellaro (83' Oliveri), Rovido (86' Dotto), Avellino, Gatelli, Bacigalupo, Canovi, Amendola (70' Romanengo), Croci, Lombardi (64' Ben Nasr), Valenti.
A disposizione: Guerrino, Scorza, Amerise, Orvieto, D'Arcangelo. All. Gianni Nucera.
CARONNESE : Angelina, Lazzaroni, De Lucca, Cosentino, Arpino, Vernocchi, Coghetto (77' Diatta), Putzolu, Santi, Esposito F., Rocco (78' Esposito R.).
A disposizione: Ansaldi, Galletti, Zeroli, Cretti, Folla, Sardo, Sapio. All. Manuel Scalise.
Arbitro: Antonio Liotta di Castellammare di Stabia.
Assistenti: Fabio Cantatore di Molfetta e Giuseppe Rizzi di Molfetta.
Ammoniti: Putzolu, Coghetto e Angelina (C).
Possesso palla: 54 - 46%
Tiri (in porta): Lavagnese 12 (7) - Caronnese 7 (4).
Calci d'angolo: 8 - 1.
Falli commessi: 13 - 15.
Reti: 47' Croci, 58' e 60' Santi.
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