«Abbiamo provato a vincerla fino all’ultimo». Ma, al 90’, a pescare il jolly è stata la Folgore Caratese. Lavagnese battuta. «Ci resta tanto, anzi tantissimo rammarico – ammette il team manager bianconero, Davide Focacci - La partita si era messa subito nel verso giusto per noi. Sapevamo la forza della Folgore Caratese, avversaria molto competitiva. Però, devo dire, sul 3-1 per noi avevamo fatto un pensierino al successo. Invece, nel finale, il gran gol di Daynè ci ha condannato». Focacci guarda la classifica: «Siamo abbastanza sereni anche se vogliamo raccogliere più punti il prima possibile per chiudere la stagione positivamente».Per la Folgore Caratese, ecco il tecnico Emilio Longo: « È stata una grande gara, anche per merito della Lavagnese che non ha mai rinunciato a giocare – dichiara l’allenatore dei lombardi -. La nostra partita sembrava compromessa, a livello mentale siamo stati bravi a recuperare, con belle giocate e gol di pregevole fattura. Con prestazioni come queste, possiamo toglierci qualche soddisfazione ancora. Ho una rosa molto ampia, chi è entrato contro la Lavagnese, è stato decisivo nel ribaltare il match».
La gioia per la doppietta, la preoccupazione per l’infortunio, la rabbia perla sconfitta. Pomeriggio di grandi emozioni per il centrocampista Antonio Di Pietro. «È stata una gara combattuta fino all’ultimo secondo ma – dice il giocatore bianconero, in prima squadra dal luglio 2015 – non è andata come speravamo. Il rammarico è tanto». Anche per la sostituzione: «Sono uscito all’inizio della ripresa perché ho sentito un fastidio alla gamba sinistra – riporta Di Pietro - Speriamo di recuperare da questa delusione del risultato, sono sicuro saremo pronti mentalmente per la prossima partita, contro il Savona, per noi importantissima». Antonio Di Pietro, in questa stagione, pur non giocando con regolarità, perché costretto a saltare più partite, si è ritagliato un ruolo da protagonista, segnando tre reti. Le due di ieri, suo malgrado, non hanno portato punti alla squadra.
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