ANCORA UN LUTTO IN CASA BIANCONERA, E' MANCATO RENZO BERTOCCHI.
- Ufficio Stampa Lavagnese
- 27 feb
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Con la scomparsa di Renzo Bertocchi, l’Unione perde un tifoso fedele ed innamorato, una memoria storica ineguagliabile ed un uomo di calcio a tutto tondo, anche dirigente per parecchi anni negli anni ’70-’80.
Anni di Prima Categoria e Promozione non semplici, in cui ogni uscita di bilancio doveva essere ponderata dal Consiglio Direttivo, che comprendeva tra gli altri anche molti amici come Gustavo Costa, Guido e Claudio Sanguineti, Giuseppe Galliano, Gian Paolo Carbone, Giuliano Esposto ed Adolfo Clerici.
Molte furono le trattative portate a termine da Renzo nel suo ruolo di Direttore Sportivo: probabilmente il colpo di mercato del quale andava più orgoglioso riguarda l’acquisto del bomber Stefano Strata (1981). Appena seppe della possibilità di acquistarlo, tolse il grembiule e, con i pantaloni ancora intrisi di polvere di marmo, partì alla volta dello spezzino per condurre in porto la trattativa.
Dopo i venti di fusione con la CaveseFossese e il declino societario, la scalata in Serie D gli riaccese la passione, da vivere con gli amici di sempre: la Lavagnese doveva essere anche convivialità. Puntuali le presenze alle partite in casa, strepitose le evoluzioni nei ristoranti toscani e piemontesi prima delle gare in trasferta e in settimana quotidianamente “al campo”, a intuire in anticipo le scelte dei mister durante gli allenamenti e della società dopo i provini di qualche nuovo arrivo.
Marmista nella sua Lavagna da più di 50 anni, Renzo lascia la moglie Lorenza e al figlio Davide ai quali vanno le più sentite condoglianze e l'abbraccio affettuoso di tutta la Società bianconera.
Il rosario sarà recitato domani, giovedì 27 febbraio, alle 19 presso il Santuario di Nostra Signora del Carmine a Lavagna mentre i funerali saranno celebrati dopodomani, venerdì 28 febbraio, alle 10 nella Basilica di Santo Stefano a Lavagna.
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