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Serie D: a Saluzzo la sfida "della paura" termina 1-1.


Al Damiano di Saluzzo, la sfida fra ultima e penultima del Girone A va in scena sotto una pioggerella fine che ha reso il terreno ancor più infido e pesante, di fronte due compagini assatanate di punti che hanno lasciato poco spazio alle giocate di fino e che hanno combattuto fino al 95' per superarsi.

La gara la fa la Lavagnese, dopo un inizio un po' timido, iniziamo a prendere la misura ai nostri avversari e almeno quattro volte ci troviamo nella condizione di andare in vantaggio con Croci e D'Arcangelo ma o lo "spizzico" di testa esce a lato o la conclusione è rimpallata da una difesa ospite in affanno.

Arriviamo cosi al 20' quando Fink, su un traversone dalla destra del nostro schieramento, in piena solitudine incorna di testa incrociando sul palo lontano dell'incolpevole Ravetto. La Lavagnese gioca ed il Saluzzo è in vantaggio, legge dura quella del calcio, subiamo il loro forcing nei 10' successivi e Ravetto fa correre un brivido a tutti, al 31' quando non blocca con sicurezza una palla che per gli avversari aveva varcato la linea di porta, l'assistente sig. Perali la pensa diversamente e tutto procede verso l'intervallo, mentre il terreno di gioco s'appesantisce ulteriormente e rende complicate le giocate.

Al rientro Mister Nucera inserisce Canovi su D'Arcangelo e Lombardi su Croci, il Saluzzo cerca in ogni modo di giocare con il cronometro, ogni contrasto diventa occasione per lamentarsi e perdere tempo, in più al Damiano, con la pista di atletica intorno, le occasioni per tardare nel riprendere il gioco è inevitabile, tanto che il Direttore di gara invita più volte la panchina piemontese a posizionare i palloni lungo il rettangolo di gioco.

I Bianconeri ci credono ma il tempo scorre inesorabile, al 27' Mister Nucera riceve un giallo per proteste, il tempo di qualche incursione dei nostri esterni tamponata dalla difesa del Saluzzo e al 34', finalmente, tanta energia e presenza in avanti viene premiata, sull'ennesimo spiovente dalla destra la difesa del Saluzzo rinvia sporco e Romanengo è lesto ad infilare Virano di giustezza.

Gli ultimi 15' (compreso i 5' di recupero) vengono giocati con il classico "all in the box" ma la stanchezza e la poca lucidità non consentono ai bianconeri di insaccare il gol di una vittoria direi meritata anche se espressa non sempre con continuità.

Rimaniamo a sette punti dalla terzultima posizione, anche l'Imperia ha impattato 1-1 con l'RG Ticino e domenica, al Riboli, altra sfida di fuoco con i Valdostani del Pont Donnaz, anche loro non proprio tranquilli e a ridosso della zona Play-Out.


Saluzzo: Virano, Serino, Cinquemani (57' Andretta), Caldarola, Carli, Sina (82' Pucinelli), Ientile (51' Kieling), Mazzafera, Fink (64' Greco), Gaboardi, Pittavino (68' Thiam).

A disposizione Di Pierdomenico, Clerici, Crudo, Valentini. All. Mauro Briano.

Lavagnese: Ravetto, Crivellaro, Rovido (71' Amendola), Avellino, Gatelli, Bacigalupo, D'Arcangelo (46' Canovi), Ben Nasr (55' Dotto), Croci (46' Lombardi), Valenti, Romanengo (84' Oliveri).

A disposizione: Guerrino, Orvieto, Amerise, Scorza. All. Gianni Nucera.


Arbitro Signor Sergio Palmieri di Conegliano.

Assistenti Signori Andrea Perali di Chiari e Mattia Bettani di Treviso.

Ammoniti: Carli e Mazzafera (S).

Calci d'angolo: 3 - 7.

Tiri (in porta): Saluzzo 6 (4) - Lavagnese 9 (4).

Falli commessi 12 - 10.

Reti: 22' Fink - 80' Romanengo.

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