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Rassegna stampa: il messaggio di Placido "Io voglio tornare in C".



Due gol in due partite per Mattia Placido. Il primo ha deciso, come noto, il derby con il Sestri Levante. Il secondo, domenica scorsa, ha illuso la Lavagnese di poter vincere sul campo del lanciatissimo Real Forte Querceta, che è poi riuscito a rimontare e battere i bianconeri di Gabriele Venuti. «Magra consolazione aver segnato – ammette il difensore della Lavagnese - A Forte dei Marmi abbiamo raccolto poco rispetto a quanto avremmo meritato. Certamente segnare è sempre una grande soddisfazione, ma mi sono goduto di più il gol nel derby contro il Sestri Levante rispetto a quello di domenica in Toscana». Placido, classe 1995, sbocciato nella Primavera della Sampdoria, con varie esperienze in Lega Pro con Pordenone, Pistoiese (in due riprese diverse),Teramo e Savona, alla Lavagnese è arrivato i primi giorni di dicembre. Solo per allenarsi, non era previsto, almeno inizialmente, il suo tesseramento. «Dopo aver rescisso con il Teramo, sono rimasto inattivo per tre mesi – racconta - Lavagna era l’occasione per riprendermi e, quando la società mi ha proposto di firmare, on ho esitato un attimo. Mi sono inserito facilmente in questo gruppo, già molto unito e affiatato».

E la Lavagnese ha inserito in rosa un elemento di indubbio valore per una categoria come la serie D, che ha sempre manifestato impegno, professionalità e tanto carattere, sia in campo sia fuori come quando si dovette sottoporre ad un delicato intervento chirurgico per riottenere l’idoneità sportiva. «Arrivo dalla Lega Pro e in Lega Pro voglio tornare, riuscirci con la Lavagnese sarebbe una soddisfazione doppia – sorride Placido - Questa squadra può arrivare fra le prime cinque del girone e disputare i playoff: il gruppo è competitivo ed unito, ci sono, inoltre, individualità importanti ».E c’è il difensore-goleador Placido che continua a segnare. Due gol in due partite, uno dopo l’altro, mai li aveva segnati. «Vorrei dedicare i gol alla mia famiglia che mi è sempre stata vicino, nei momenti belli e soprattutto in quelli brutti – sottolinea il giocatore della Lavagnese - Voglio proprio condividere con loro questo mio momento positivo, perché dopo tutto quello che hanno fatto per me, se lo meritano davvero».

Da "Il Secolo XIX" di martedì 23 gennaio 2018.

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